|
|||||||||
| |||||||||
Sono soddisfatto. Mi dispiace aver fatto soltanto tre LP come cantautore perché, pensando ai miei colleghi di gioventù, ho visto il successo di molti bluff…secondo me ci sono molti più parlatori che artisti, anche tirando fuori nomi grossi! Vorrei che tu mettessi nel libro ciò che ho detto. Purtroppo nel mondo musicale bisogna farsi strada spesso a gomitate e, probabilmente, mi è mancata la giusta grinta. Vedo un sacco di gente, ad esempio, che ruba pezzi di musica altrui e mi chiedo se quelli siano artisti… Ci parla delle sigle da lei realizzate? Erano carine, fatte bene e prodotte da maestri che oggi sono dei numeri uno, come Vince Tempera o Maurizio Bassi. Tutta gente che è ancora sulla cresta dell'onda. Bassi fa gli arrangiamenti per Ramazzotti, per esempio. Per quelle sigle ci voleva una cura particolare, non si potevano fare così per fare. Le fa piacere che i bambini di allora, adulti di oggi, si ricordino le sue sigle? Mi fa molto piacere perché certe canzoni hanno segnato molti di questi bambini. Alcuni miei coetanei, addirittura, ricordano La banda dei ranocchi o La Principessa Sapphire . Ovviamente anche gli amici di mia figlia hanno bene in mente quei pezzi. Secondo voi le sigle delle Mele Verdi erano fatte in modo più economico, a livello strumentale, rispetto a quelle della RAI? Dipendeva dallo studio. E poi i mezzi non erano enormi. Si incideva sempre: di giorno e di notte. Fino a quando, da un giorno all'altro, al mondo discografico sono stati tagliati i viveri. Alla RAI sicuramente Tempera era avvantaggiato dalla sua capacità al pianoforte e dai bravi strumentisti suoi collaboratori, come Ares Tavolazzi e Ellade Bandini. I loro erano bei dischi con bei suoni. Si ricorda qualcosa di Albertelli? Con lui non ho fatto grandi cose però ricordo che era un tipo molto duro sul lavoro, come Enrico Riccardi. Una persona decisa, insomma, ma molto simpatico. Cosa pensa delle sigle della Mediaset, le uniche, in pratica che sentiamo oggi in televisione? Non seguo molto quel settore, oggi. Non so cosa pensare, onestamente. Ufo robot , certamente, era un'altra cosa. Noi davamo quella grinta, nei pezzi, che ai bambini mancava. Mia moglie, per questo, talvolta partecipava ai cori delle Mele Verdi. Si è voluto togliere quella grinta che c'era allora, oggi ci sono pezzi insulsi. Il bambino non è più stimolato dalla melodia, è stata un'involuzione tragica. Le sigle degli anni passati piacevano anche agli adulti; penso, ad esempio, a Lady Oscar . Cosa pensa del cambiamento del mondo musicale? Ci sarebbero tremila cose da dire. Come autore ammetto di non riuscire più ad entrare nei grossi giri. Se volessi, per esempio, dare un mio pezzo a Ramazzotti non ci arriverei mai! Ci sono i filtri dei filtri a interrompere la cosa; una volta era diverso, si poteva parlare direttamente con l'artista. I sistemi erano più semplici, oggi è marketing. Le chiedo qualche dettaglio sulle sigle. Come si divideva il lavoro per le sigle delle Mele Verdi fra lei, Silvano D'Auria e Mitzi Amoroso? Ci incaricavano di fare le sigle su quei personaggi. Andavamo in alcuni uffici a vedere i filmati originali, a Milano. Si stabiliva come fare il pezzo e poi io curavo la musica, Mitzi i testi e Silvano D'Auria faceva un po' il supervisore del lavoro. Ricordo che vennero fatte anche delle gare, fra noi e altri, per stabilire quale fosse il pezzo adatto. Pensa che ne La banda dei ranocchi chi faceva il verso della rana ero io! Quella canzone era bellissima. Piaceva anche a D'Auria il quale, tra l'altro, ha sempre molto apprezzato ciò che facevo io, non mi ha mai contestato niente.
|
|||||||||
|
|||||||||
|
|||||||||
L'ultima sigla delle Mele Verdi è Ikkyu San, il piccolo bonzo, i compositori erano Coccia e Rispoli. Sa chi sono? No. Era ormai finito il momento delle sigle. Mi sembra che anch'io avessi provato a fare la sigla per quel cartone animato ma scelsero quelli che tu hai indicato. I circuiti di procacciamento delle sigle erano diventati altri. Se dovesse indicare la sua sigla preferita fra tutte quelle di cui abbiamo parlato quale sceglierebbe? La banda dei ranocchi . Anche Sandybelle a dire il vero, ma quella per Ranatan era troppo bella. C'erano delle melodie che oggi…mah…non sanno probabilmente cosa siano. Col computer la testa degli autori è atrofizzata. Si è sacrificata la creatività. Si tende a fare delle frasettine di tre o quattro misure ripetute per tutto il pezzo. Con l'RCA lei era sotto contratto o indipendente? Indipendente. Lei ha fatto qualche altra sigla dei cui io non sono a conoscenza? Tex Willer . Era una cartone fisso, più un fumetto che un cartone animato. L'autore del testo era Pizzamiglio, con cui ancora oggi collaboro. Lavora all'IBM. Secondo lei gli autori hanno più difficoltà a restare sulla breccia rispetto ai compositori? Sono spariti anche i musicisti…è quello il problema. Io riesco a lavorare ancora tanto, ma molti miei coetanei non si sentono più. Sono pochi anche i nuovi artisti, benché io, ad esempio, apprezzi il rock moderno. Non parliamo poi dei concorsi, nei quali fanno vivere solo quei due o tre che interessano agli organizzatori, non faccio nomi… Ci sono degli inediti che poi non sono andati in onda? Ce n'era uno, per un cartone animato…non so quale fosse ( probabilmente la versione femminile di Angie ). Conosce qualche altro autore o interprete di quelle sigle? Conosco Bruno D'Andrea, il cantante di Na-no na-no , ma gli altri no. Poi, ecco, conosco Bruno Lauzi. Vi ricordate di un festival delle sigle fatto a Pavia al quale dovrebbero aver preso parte anche le Mele Verdi? Onestamente no. Lei è soddisfatto della sua carriera? Beh…Vinsi un premio come Autore dell'anno di canzoni, nel 1975, per aver scritto per gente come Al Bano, Ornella Vanoni e Iva Zanicchi. Ho realizzato anche belle sigle non per cartoni animati, come Cocktail d'Amore per la Rotolo. Ho solo il rimpianto di non aver fatto molto come cantautore. Oggi mi occupo di musica da ballo, tentando di non scrivere canzoni banali. Sbaglio o lei, quando ha fatto un pezzo, spesso se lo scorda? Sempre! Inevitabilmente. A volte mi sembra addirittura strano aver fatto una canzone, ad esempio. Bisogna guardare avanti. Quali sono la sua migliore qualità e il suo peggior difetto? Mi apprezzano perché so ascoltare, sono un buon ascoltatore. Il difetto è che sono smemorato, disattento per problemi legati alla casa… |
|||||||||
(c)
foto, testi e marchi appartengono ai legittimi proprietari
|