INTERVISTA A GEORGIA LEPORE

Di Agnoli-Nacci-Erelli-Secco.

Anagrafe. Georgia Lepore nasce a Roma il 20-09-1965. Famiglia. Il padre era il compianto Paolo Lepore, vitale e brillante musicista ed autore di testi per la Cam , compositore tra gli altri del famoso brano Roberta di Peppino Di Capri, e scomparso nel 1987 a 50 anni per un ictus. La mamma Maria Pia Mele è un ex-attrice di teatro classico che lavorava nella compagnia di Randone. Georgia la definisce “un bel peperino”. Ha un fratello minore, più piccolo di tre anni, Davide, doppiatore, attore e musicista, “un pazzo scatenato”. Sposata con Franco Bertini, ex-attore del Laboratorio di Proietti che poi si è accorto di riuscire meglio come sceneggiatore, autore teatrale e commediografo, hanno una figlia nata nel 1992, Giulia. Georgia e Giorgia. Giulia prometteva bene già da piccolissima, visto che conosceva a memoria i film Disney e le canzoni di Giorgia Soprani. Peccato che il nome di mamma invece sia Georgia…preso a prestito dalla canzone preferita dei signori Lepore, Georgia in my mind . Figlia d'arte . Georgia ricorda che persino i nonni erano artisti, più esattamente ballerini di avanspettacolo e varietà. La nonna Valeria Berci ha lavorato con Macario e con Totò. Da mamma Maria Pia, i figli Georgia e Davide hanno preso la passione per il teatro e la recitazione, mentre papà Paolo ha trasmesso loro l'amore per la musica e il canto. Curriculum scolastico. Liceo linguistico in una scuola femminile, adorava le lingue, 8 in letteratura francese, ma 4 in matematica e 7 in condotta. Poi tenta Storia del Teatro e dello Spettacolo all'Università di Lettere, ma si arena contro i tre libri del primo esame di Critica del Cinema, che rifiuta persino di acquistare. Studiare e lavorare insieme, in particolare studiare, non fa per lei. Esordio artistico. Infanzia regolare e piacevole, ma con quella scintilla in più che brilla in famiglia: e di conseguenza personalità del mondo artistico che giravano per casa. A 13 anni Georgia debutta nel Maggio Musicale Fiorentino, alla Pergola di Firenze. Vivendo a Roma incontra continuamente tutta una serie di personaggi interessantissimi, la cui frequentazione favorisce la costruzione della propria professione di attrice e doppiatrice, a cui è incline per natura. La parentesi “canora” di Georgia è durata 6-7 anni, il suo vero mestiere è quello dell'attrice, a soli 7 anni effettua il primo doppiaggio. Mi faccio piangere da sola. Rivedendo Il Campione / The Champ di Zeffirelli, che Georgia aveva doppiato nella parte del bimbo protagonista tanti anni prima, si è fatta piangere da sola. Lei ha questo strano comportamento molto emotivo di fronte a certe sequenze. Più o meno lo stesso accadde in Beverly Hills 90210 , nella scena in cui Dylan lasciò Brenda: lei stava sul letto da sola, ascoltando la musica e piangendo. Passò la scena sullo schermo, e anche Georgia cominciò a piangere. Anche l'assistente di doppiaggio scoppiò in lacrime e Marco Guadagno, direttore di doppiaggio nonché voce di Brandon, giudicò perfetta la riuscita di quell'anello, cosicché Georgia in quella scena davvero era in lacrime. Carriera. Delle prime parti doppiate, Georgia va fiera del suo ruolo in C'era una volta l'America di Sergio Leone: era la doppiatrice di Jennifer Connelly, ovvero la conturbante protagonista da giovanissima. C'è poi Agnese di Dio , di Norman Jewison, voce di Meg Tilly, un film bellissimo secondo Georgia. Uno dei primi doppiaggi seriali televisivi la coinvolge nel ruolo di Alpha Alpha dal telefilm delle Simpatiche Canaglie . In quel lavoro Georgia era la più grandicella, mentre tutti gli altri personaggi erano doppiati da ragazzini allora agli inizi come Massimiliano Alto (Spanky), che movimentavano la lavorazione coi loro continui scherzi di fanciulli. Quel periodo coincide col primo amore di Georgia, una relazione per lei molto coinvolgente che durerà un anno e mezzo, con Pino Insegno. In tv ha doppiato inoltre per 4 anni Brenda Walsh in Beverly Hills 90210 , una serie che le è rimasta nel cuore, poiché eseguita al leggio assieme ai suoi amici di tutti i giorni, da Francesco Prando (Dylan) a Marco Guadagno (Brandon), da Lorena Bertini (Kelly) a Francesca Guadagno (Andrea), da Oreste Baldini (Steve) a Giorgio Borghetti (David). Indimenticabile l'ultima volta assieme a Prando, che al termine del turno sparisce con tutti i colleghi. Tutti compreso lui sembrano improvvisamente volatilizzati, salvo prepararle una festa a sorpresa, emergendo dal buio della sala di doppiaggio con una torta enorme: una candelina, la scritta “Arrivederci Brenda” e tanta commozione. Il legame si era fatto così stretto che Georgia resta come adattatrice dei dialoghi, coadiuvata da Simona Patitucci nelle traduzioni (capace interprete tra l'altro delle canzoni della Sirenetta Disney e della sigla tv di Reporter Blues ). Tra i lungometraggi, Georgia doppia con piacere Fievel sbarca in America , Fievel conquista il West e Il principe schiaccianoci . Tra le serie tv giapponesi ricorda Ranma ½ (nel ruolo di Nabiki) come un cartone animato bruttissimo, ma piacevole nella lavorazione, eseguita al fianco di Monica Ward, Stella Musy, Alto, la Guadagno ed altri amici. Ha svolto lavoro di routine in Beautiful , prestando la voce al personaggio di Cathy Logan, ovvero la piccola di casa. Ricorda anche un lavoro a distanza su Perla Nera , dove collaborava con la torinese Sonia Mazza, di cui Georgia ammira la bravura. Sonia doppiava Andrea Del Boca, mentre Georgia era la voce di un fantasmino di nome Eva, l'amica della protagonista. Georgia e Shannen. La doppiatrice italiana di Brenda e la turbolenta Doherty hanno avuto la possibilità di trascorrere una giornata insieme diversi anni fa, al Majestic di Roma. Fu Shannen, in Italia per dei fotoromanzi, a voler conoscere la sua controparte italiana di Beverly Hills 90210, e Georgia è rimasta positivamente colpita dall'attrice americana. Beve e fuma molto, è una pazza scatenata, ma anche un'ottima professionista, seria e precisa, molto pignola, e Georgia sa che chi rompe le scatole nell'ambiente, non è molto ben visto. Pezzi grossi al leggio. Durante una puntata di Saturday Night Live , Georgia si trova a doppiare con Pino Locchi, Ferruccio Amendola e Manlio De Angelis, diretti da Michele Gammino. Un'esperienza fantastica. Scuola romana e scuola milanese. Georgia non apprezza, eccetto rari casi, i lavori effettuati a Milano. Lei stessa nella vita di tutti i giorni sa di possedere un forte accento romanesco, ma quando doppia, ogni inflessione dialettale sparisce. Invece i doppiatori milanesi conservano tratti milanesi. Attrice. Dopo una prima fuggente partecipazione a Casa Cecilia in cui lavorava il fratello Davide (che era il piccolo di casa), Georgia interpretò Affari di famiglia , un tv-movie in 6 puntate, al fianco di Florinda Bolkan, Catherine Spaak e Jean Sorel, per sei mesi di lavorazione. Non restò soddisfatta del trattamento riservato al suo personaggio, che indossava una parrucca ed abiti inadeguati, ed il prodotto stesso non conseguì grossi risultati, ma rimase comunque un'esperienza molto divertente. Qualità e difetto. La stessa cosa, ovvero la curiosità: che può essere positiva sia in amore che nel lavoro se diventa istinto di razza, ma pure un punto a sfavore se sfocia nell'invadenza. Una piccola pecca: Georgia è molto vanitosa. Il sogno nel cassetto. Nella vita personale, spera che rimanga sempre tutto immutato. Nella vita professionale, vorrebbe girare un film con Alessandro D'Alatri e…vincere un Oscar!



































 





Cosa ricordi delle tue sigle, Georgia?

Assolutamente nulla! Le ho fatte dai 10 ai 15 anni. In realtà avevo iniziato cantando col coro di Nora Orlandi, i bambini dei…

Nostri Figli!

Ah, ma sai tutto! (Ride) Sai anche perché si chiamavano i Nostri Figli?

Veramente no.

Ah, vedi? Si chiamavano così perché eravamo tutte figlie di orchestrali, c'era solo un ragazzo. C'ero io, le due figlie di Bacalov, le due di Bardotti, la figlia di Nora, e poi una figlia delle coriste di Nora. Al momento di decidere il nome del coro, Nora si domandò: -Come li chiamiamo i nostri figli?- e decise di chiamarli proprio I Nostri Figli! Abbiamo iniziato presto, a 10 anni eravamo già a Sanremo coi Ricchi e Poveri. Poi quando I Nostri Figli cominciavano ad essere troppo grandi, io a 13-14 anni divenni solista in Rca sotto contrattto per 4 o 5 anni. L'ultima cosa che abbiamo fatto con Nora è stato tutto il disco per Renato Zero, quello con Sguadrina . Noi facevamo tutti i cori, e mi ricordo una volta che arrivò vestito completamente di viola in sala di registrazione, con un anello gigantesco al dito, una grande farfalla viola, è un tipo molto simpatico!

Come ti proposero le sigle?

Tramite mio padre ed un suo amico in Rca che si occupava di queste cose. Ma non mi ricordo chi fosse né mi ricordo granchè di queste canzoni.

Come mai?

Sai caro, l'età comincia a farsi sentire. (Ride) Mi ricordo dei flash, andavo là, cantavo e mi divertivo come una pazza. Mi ricordo una canzone che abbiamo cantato con Nico Fidenco, era Don Chuck il castoro .Quindi eri nel coro?

Sì, certo, prima della mia carriera da solista. (Ride)

Cosa ricordi di Un milione di anni fa ?

Nulla di Ryu, tranne che c'era un coro. Mi ricordo solo che se lo ricordano tutti! Sembra che tutti i bambini della mia generazione abbiano visto quel cartone animato!

Ciao Lassie
?

Lassie me lo ricordo, perché c'ho fatto dei pianti…c'era tutta la parte parlata prima, che mamma mia! Era una canzone bellissima, però che angoscia! Ogni volta che l'ascoltavo mi sentivo male. Io poi ho questo strano potere, mi faccio piangere da sola!

 

Visto che non ricordi nemmeno una canzone, sai almeno indicarmi un autore che ti ha colpito?

Me ne ricordo solamente uno che era straordinario, che gli dissi: -Se mai farò la cantante in vita mia, voglio che tu mi scriva tutti i testi- e che si chiamava Fabrizio Ferri, che scrisse Fiordiligi , la canzone più bella che io abbia mai cantato, un brano meraviglioso. (La canticchia) All'epoca era amico di mio padre e veniva a casa nostra a suonare le sue cose con la chitarra. Mai più visto. Le altre sigle le ricordo a malapena, Conan pochissimo, un po' di più Mimì . –Mi-Mi-Mi-Mimì con le mani, quanti punti ricami…-secondo me era orrenda, hanno fatto bene a cambiarla, chi la canta adesso?

Cristina D'Avena, lei ha cantato la nuova sigla.

Bleah! (Ride) Scusa…non è che posso spettegolare perché non la conosco affatto. Beata lei, dischi d'oro, dischi di platino, miliardaria, credo abbia un certo patrimonio da parte ormai. Posso solo dire che se fossi arrivata al suo livello, non avrei mai fatto Kiss me Licia con la parrucca rosa in testa a Italia 1. Se è la realizzazione della sua vita fare questo, va bene così. Ah, poi una canzone che ricordo vagamente ma che doveva essere bella, è L'uccellino azzurro !

Infatti, era molto dolce. Insomma, di queste sigle hai proprio perso la memoria.

Bè, però ho preso un premio, sai? Ho anche la coppa a casa, arrivai seconda, era un Festival Internazionale per i bambini a Pavia, una cosa del genere. Me lo ricordo benissimo, perché sono partita con mio padre e mi sono divertita come una pazza. Abbiamo mangiato in un ristorante fantastico che si chiamava La Lanterna. Quel giorno conobbi Scialpi e il suo produttore, anche loro lavoravano in Rca, io avevo 15 anni…Giovanni Scialpi era bellissimo e lo è ancora. Mai più visto.

Un'ultima domanda, Georgia: cosa pensi di questi cartoni giapponesi?

Devo dirti la verità, non mi piace proprio il genere, da Candy Candy a Jeeg Robot, per carità, a me piace Walt Disney. Già Lady Oscar si poteva guardare, ma anche lì c'era troppa violenza, espressa e non espressa. Che ne so, Remì che cerca la mamma per tutta la vita, per carità!

Se vuoi saperne di più su Georgia Lepore ti consigliamo questo sito a lei dedicato!

(c) foto, testi e marchi appartengono ai legittimi proprietari