INTERVISTA A RICCARDO ZARA
ANIMA E MENTE DEI "CAVALIERI DEL RE"

intervista a cura di Blue Fixer

L'istrionico Riccardo incomincia a suonare la chitarra a dieci anni.

Anni '60: con tre amici fonda il suo primo gruppo, i Draghi. Adora i Beatles (da cui apprende come utilizzare l'arrangiamento e l'armonizzazione delle 4 voci del gruppo per sopperire alla povertà della strumentazione) e non disdegna Shadows, Champs e Neil Sedaka. Insoddisfatto di Monfalcone, fugge a suonare sulle navi in giro per il mondo.

Nel '71 è a Milano, dove scrive per i Dik Dik un pezzo ormai mitico, Viaggio di un poeta. Lavora con Bruno Lauzi, Nilla Pizzi, Ambra Orfei. Alla fine del decennio apre il Central studio con tre soci, dove realizza, per la Fonit Cetra, editore Giampiero Scussel, una cover di Rin Tin Tin e una di Lassie col nome di Cheyenne , e infine Woobinda, la sua prima sigla TV.

Nell'80 si mette in proprio con lo studio 3F, a casa sua, dove nascono I Cavalieri del Re, grazie ad una segnalazione di Silvano d'Auria (Mele Verdi), che porta all'attenzione di Olimpio Petrossi della RCA (oggi Bmg Ariola) il pezzo Vicky il vichingo (scartato dalla Fonit Cetra, che mise in sigla una versione italiana del pezzo originale dell'austriaco Karel Svoboda). Petrossi ottiene che Vicky diventi nell'81 La spada di King Arthur (con qualche modifica al testo, venne infatti tolto il coro "Evviva il Re!", che agli occhi della RCA suonava troppo "monarchico"): il 45 giri vende 300.000 copie e procura ai Cavalieri un contratto triennale con la RCA (1982-1984).

Per i cartoni giapponesi creano in tutto 40 pezzi.

Riccardo Zara
Riccardo, cosa pensi delle sigle dei Cavalieri del Re ?

Mi ci sono trovato in mezzo. Io non volevo fare queste cose, volevo scrivere canzoni serie, d'autore. Il fan non mi compra il disco per la canzone, ma per il cartone animato: la sigla più bella che ho fatto è Il Libro Cuore, ma pochi se ne sono accorti! Ai fans piace molto Godam , ma è brutta, perché l'ho fatta in fretta e furia, su pressioni della Rca. Comunque ho tanti bei ricordi legati a queste sigle, posso ritenermi del tutto soddisfatto di questa esperienza.

Riccardo Zara insieme al "nostro" KBL
Parlami di queste sigle...

Nel '78 il compianto Marino Marini mi passò la sigla di Woobinda , un bruttissimo telefilm australiano. Gli presento la sigla, ma mi dicono che il testo non va bene, così cambiano quasi tutto, chiamano Andrea Lo Vecchio per fare questo. Il motivo in realtà è che volevano firmare anche loro. Hanno voluto anche un coro, hanno chiamato le Mele Verdi di Mitzi Amoroso: è risultato un prodotto commerciale, io non avrei mai messo il coro.

Poi nell'80 ho fatto Vicky, in 3 giorni, cantavo con Clara e un'amichetta di Jonathan di nome Katia. Poi, come sai, Vicky in soli 2 giorni nell'81, è diventata La spada di di King Arthur , la prima sigla che abbiamo fatto per la Rca. Un tempo i cartoni non si vedevano in contemporanea nazionale, e io non seppi più nulla, tant'è che con la K-Tel c'era già in ballo di incidere Kimba. Inoltre sapevo che Petrossi poteva scegliere tra altre sigle, io ero convinto che la mia sarebbe stata scartata.

Il cartone andò in onda nel Lazio, perché ebbe un successo clamoroso, ma io non lo sapevo! I Cavalieri del Re sono nati così, per caso apposta per King Arthur. La K-Tel era una casa canadese, e in ogni paese ripubblicava i successi del passato. Oggi non esiste più. Lo pseudonimo l'ho inventato io, perché mi son detto: "Chi canta la canzone? Clara, la mamma di Jonathan! ". Kimba l'ho composta pensando a questo leoncino che corre e salta nella foresta, ho cercato di riprodurre i suoi movimenti felpati, i balzi agili, prova a sentire il ritmo!

La prima canzone creata sotto contratto fu Banner, scartata. Dopo l'esperienza di Woobinda , non ho più permesso a nessuno di manipolare le mie creazioni: se avevano qualcosa da dire, preferivo lasciar spazio ad altri artisti. La RCA in seguito ci ha chiesto di riadattare Banner per una nuova serie, Chappy. Devi però sapere che la sinopsi, ovvero le informazioni sul cartone, me le avevano date per telefono da Roma: era tutto caotico, perché i tempi di consegna erano strettissimi, arrivava il cartone, ti davano la sigla, e tu dovevi mandare la cassetta con la tua proposta a Roma, e là sceglievano la più adatta. Al telefono non capii che Chappy era una femminuccia, così scrissi il testo per un maschietto, Lo stregone Chappy ! All'errore si pose rimedio, all'inizio dell'82 Chappy era pronta, ma che faticaccia, e poi la prima versione è sempre la migliore (tutte e tre le versioni sono cantate da Clara).

I Cavalieri Del Re a Macchemù
Guiomar, Clara e Riccardo ai tempi
di Lady Oscar..
..Lady Oscar è andata in hit-parade..ha venduto mezzo milione di copie..

Dopo Sasuke , Olimpio Petrossi si raccomandò con me di creare per la serie spaziale X Bomber un testo colorato perché avventuroso. Io presi quello che mi disse alla lettera, e composi un testo incredibile, non riuscivo a restare serio mentre cantavo, mi scappava da ridere! X bomber fu scartata, più tardi diventò Moby Dick 5, con le opportune modifiche (entrambe cantate da Riccardo).

Poi arrivò Lady Oscar, che è un po' il cavallo di battaglia dei Cavalieri del Re, è andata in hit-parade, ha venduto mezzo milione di copie... è una canzone astuta, studiata appositamente per riscuotere successo... la nostra versione, lo dico con una punta di soddisfazione, fu scelta tra 24 provini! La canzone avrebe dovuto essere originariamente interpretata da Marisa Interligi, ma qualcosa non piacque ai dirigenti della RCA. Ma basto "tarar fuori" una versione interpretata da Clara, per far salir subito l'entusiasmo alle stelle... Fummo agevolati dalla bellezza del cartone, uno dei pochi giapponesi che abbiamo seguito con piacere in tv, da buoni seguaci Disney. La RAI riteneva questa serie diseducativa e la snobbò, invece poi il successo fu tale da indurci a comporre altre quattro canzoni, Minuetto per la regina, Canto di Andrè, Complotto a corte e Alle porte della Rivoluzione. Questi pezzi vennero utilizzati nel film, e inserite nel nostro LP (omonimo Ndr), La storia di Lady Oscar. Da lì incominciarono a invitarci a destra e a sinistra, ci facevano indossare ridicoli costumi medievali, ci divertivamo un sacco, firmavamo autografi come le grandi star: una volta persino il mitico Nico Fidenco me ne chiese uno per sua figlia, fan di Lady Oscar! Siamo persino arrivati primi a una gara per queste sigle, a Pavia: abbiamo vinto 5 coppe su 10.

Poi ho fatto Lupin, ladro gentiluomo, che cantai con Jonathan, ma scelsero la canzone di Castellina Pasi (questa sigla venne incisa su un LP con Josè Luis Moreno nell'85, e in un recente CD della Duck Record si trova anche la versione interpretata da Rockfeller).

Tommy e Huck invece doveva diventare la sigla di Tom Story, ma arrivammo tardi. Fu riutilizzata per Yattaman (entrambe le versioni furono cantate da Riccardo).

Il libro Cuore è una canzone bellissima, nostalgica, malinconica, e Clara la interpretò magistralmente, il cartone però era bruttino. Nel comporre la canzone pensai a due genitori che con infinito amore inducono il figlio a riscoprire un classico della narrativa che, come dice la canzone, spesso è abbandonato in mezzo alla polvere. In realtà, Cuore di De Amicis l'ho sempre detestato, anche a scuola, troppo retorico e sorpassato, ma mi piace la canzone perché quando esprimi i tuoi sentimenti, arriva al pubblico la musica prima della parola. Con Cuore ho fatto questo, m'è riuscito con altre canzoni, ma mai più con quelle dei cartoni animati.

Poi ho cantato L'Isola dei Robinson e L'Uomo tigre, quest'ultima l'ho firmata col mio nome, mentre Guio ha firmato Super auto mach 5 Go! Go! Go! : il titolo che avevo pensato per la prima era Tiger Man, e il ritornello di Mach 5 faceva: "Go, go, go mach five..." ma alla Rca non volevano troppe parole in inglese, pensavano che il bambino non le avrebbe comprese.

Alla fine dell'82 ho fatto Nero, cane di Leva: il disco ha venduto poco, ma la colpa è della Rai. La canzone era carina, ma il programma non funzionava. Realizzo Nero soldato e la mando a Roma: mi dicono che va bene, ma mi chiedono di modificare il testo e di eliminare i rumori di guerra di sottofondo, troppo violenti!

Realizzo anche una breve canzone interpretata da Jonathan, Nero cucciolo, doveva essere inserita in una delle prime puntate, quando nero raccontava la sua infanzia, doveva coprire la musica giapponese, che durava un minuto e mezzo circa, ma la canzone arrivò in ritardo. In Tv non si è mai sentita, ma resta uno dei miei ricordi più belli.

Nel frattempo l'affare Giappone era finito. Ormai non si vendevano più di 50.000 copie. La Rca ci pubblicò ancora 5 sigle. Nell'83, dopo Moby Dick 5, abbiam cantato Calendar Men, Le avventure di Gamba e La ballata di Fiorellino, quest'ultima ispirata involontariamente alla bellissima Pinocchio, perché no? di Luigi Lopez. In seguito realizzai Forza Sugar! (cantata da Guio, scartata) poi divenuta Ugo re del judo (inedita).

Alla fine dell'83 ho cantato Godam e Sandybell , quest'ultima non è andata in sigla, peccato, perché è un vero gioiellino: la Rai si intestardì a non volere la nostra versione, perché secondo loro i Cavalieri erano inflazionati. Nell'84 arrivò lo Specchio Magico, che piaceva molto a noi adulti, meno a Jonathan. Sai che la Rca pubblicò un primo stock di copie del 45 giri con la copertina giusta e il disco sbagliato? Sul lato A per sbaglio incisero sia Ugo che Godam! La Rca ritirò lo stock sbagliato, oggi quel disco è una rarità....

Mitzi Amoroso ebbe di nuovo la meglio per Mademoiselle Anne (canta Riccardo), ma non per Coccinella: come avrai notato l'autore dei testi di Coccinella non sono io, ma Lucio Macchiarella, con musiche di Vingioi. Le nostre canzoni le ho fatte sempre solo io, ma Lucio volle omaggiarmi di questa sua sigla, e noi la cantammo volentieri, anche perché fu l'ultima che la Rca ci pubblicò. Nell'85 abbiam fatto Devilman e Ransie la strega: in televisione non si è mai sentito il pezzo finale di Devilman cantato da Jonathan... mi ricordo che la composi a velocità record, 3 giorni. Era un periodo triste, era appena morto il padre di Clara.

Un pò di 45 giri storici

Una curiosità su Il mio caro amico Nino: la canzone doveva terminare con un'esclamazione in coro: "Ahh! ", ma ci dimenticammo di scriverlo sul testo, così, quando registrammo, ci guardammo tutti in faccia sorpresi e scoppiammo a ridere... la ristata venne così bene che la lasciammo sulla registrazione originale.

Infine, alla Durium, gloriosa casa discografica, che adesso non c'è più, pubblicammo un single, che uscì solo nell'86, contenente I Predatori del tempo e Gigi la trottola. Il fichissimo del baseball non uscì perché fu incisa quando morì il vecchio proprietario della Durium, un tedesco di nome Jan Milton, così non se ne fece più nulla.

Come nascevano le vostre canzoni?

Noi componevamo testo e musica nel nostro studio, facevamo l'arrangiamento, mixavamo chitarre, pianoforte, batteria, tastiere, fiati e poi gli effetti sonori, alla fine registravamo i cori e per ultima la voce solista. Tutto questo lavoro veniva svolto a Milano, poi mandavamo la cassetta giù a Roma, e là si occupavano di stampare i dischi e le copertine .Io facevo il grosso del lavoro. Clara ha una bella voce e preferivo far cantare lei. Guio si occupava della parte tecnica, delle registrazioni e degli effetti sonori: sue creazioni sono per esempio i rumori del tuono in Devilman, il rombo dei motori in Match 5 e il ribollìo dell'acqua in Moby Dick. Alcuni rumori erano artigianali: in Moby Dick si sente questo "chhshh ", lo facevo io con la bocca! Nei cori cantavamo tutti, impegni inderogabili a parte. Jonathan era molto utile come critico: se la canzone piaceva a lui eravamo tutti più tranquilli, perché era un bambino, come quelli che poi avrebbero dovuto acquistarci il disco. Il lavoro era faticoso: spesso perdevamo notti intere a registrare, a volte si discuteva, ma le canzoni ne uscivano migliorate. Una bellissima esperienza familiare, che ricorderò sempre con amore.

Recentemente abbiamo avuto la possibilità di vedere "I Cavalieri del Re" al completo, ospiti della trasmissione "Macchemù", dove hanno interpretato "L'uomo Tigre" e "Woobinda" (per quest'ultima canzone, è stato Riccardo stesso che si è impuntato, volendo la partecipazione di tutto il gruppo, benché solo lui prestò la voce nell'esecuzione originale del '78). Clara e Jonathan si erano in precedenza esibiti alla "notte delle sigle" del Piper (vedere la sezione dei concerti), e ancora attualmente le esibizioni continuano (tenete sempre d'occhio la sezione degli eventi per non perdervi nulla).

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