La Dimora del Major
 


Parliamo di me
Mi presento
Maria Grazia
Il Pompiere
I miei gatti
Il parquet
Lettera per Ophelia
Album Fotografico
  OSSERVATORE



A.V.V.A. 1.
Imboscato 2.
Abbandonato 3.
Furiere 4.
Reattivo 5.
Trasferito 6.
Apprendista 7.
Consapevole 8.
Tenace 9.
Maestro 10.
Osservatore 11.
Latitante 12.


Il Major Pompiere
 

      Ero giunto ad un punto nella mia carriera di VVA in cui potevo tranquillamente permettermi di andare in caserma e non fare assolutamente niente. Continuavo tuttavia a seguire il lavoro di Paolo e del Bonacchi, nonché ad approvare ed eseguire scherzi agli Avvoni, insieme a Pucci che li ideava.

      Il CS Fritto era in ospedale per operarsi alle emorroidi, e in archivio regnava ormai l'anarchia. C'era chi veniva alle 9, chi invece arrivava e poiu scompariva per tutta la mattinata... Addirittura Contrino Gianmaria si portava il televisore per vedere Magnum P.I. alle dieci e mezza. Intorno alle 11 c'era un fuggi fuggi generale dovuto all'arrivo delle pizzette calde al bar degli specialisti. Insomma, una situazione che degenerava sempre più, fino a che Kreolo della Matricola non diede di matto e mi ricordò che era sempre stato compito mio preparare gli attestati di servizio... Gli ricordai che in 11 mesi non l'avevo mai fatto e lui mi ribadì che avevo sbagliato per 11 mesi. Gli dissi pure che se da quel momento avessi dovuto iniziare l'avrei fatto ben volentieri, tanto mi rimaneva talmente poco da fare!

      A seguito di tutte queste discussioni cominciò il Terrore per gli Avvoni dell'archivio: forti delle proteste del piano alto andammo in Archivio a riferire che uno di loro sarebbe tornato a fare addestramento. Il panico cominciò a serpeggiare tra i tavoli dell'ufficio, ovviamente tutti pensarono a Contrino, il quale dormiva, mangiava e guardava la TV.

      L'assessore Pucci chiamò con urgenza Contrino in Ufficio. Gli disse che Mimmolo e Dek erano andati a riferire al comandante della sua situazione. Le lacrime rigarono il volto di Contrino che aveva abboccato ben bene. Mimmolo era in permesso, quindi fu facile per Pucci continuare a lungo.

      Non paghi di questo scherzo ci accordammo con tutto l'Archivio per la falsa istituzione di un nuovo foglio firma comprensivo di impronte digitali. Ovviamente Contrino ci cascò e dopo aver inchiostrato il suo indice col tampone stampigliò la sua impronta vicino alla sua firma, con grande giubilo per tutti gli altri.

      Da quanto mi raccontavano, poi, i pomeriggi trascorrevano con improbabili sfide con penitenza a "UNO!", ove la penitenza consisteva nel fare la somma delle carte rimaste in tutta la sessione e ricevere tante mazzate sulla punta delle dita quante erano le carte stesse. Terminai quel mese nella trepida attesa delle mie licenze, conscio che il mese successivo sarei andato per una settimana soltanto.

-> 12. Latitante