La Dimora del Major
 


Parliamo di me
Mi presento
Maria Grazia
Il Pompiere
I miei gatti
Il parquet
Lettera per Ophelia
Album Fotografico
  LATITANTE



A.V.V.A. 1.
Imboscato 2.
Abbandonato 3.
Furiere 4.
Reattivo 5.
Trasferito 6.
Apprendista 7.
Consapevole 8.
Tenace 9.
Maestro 10.
Osservatore 11.
Latitante 12.


Il Major Pompiere
 

      Avevo a disposizione venti giorni di licenza tra ordinaria recuperi e permessi, e decisi di spezzarli in due tronconi, per guadagnare le domeniche e per coprire poi un eventuale assegnazione bastarda di CdG negli ultimi 5 giorni di servizio, visto che l'Ufficiale Avigna non era nuovo a questi scherzetti.

      Gli ultimi compiti da me svolti furono la stampa del mio foglio matricolare e di quello di Rispoli. Diciamo che nonostante i due mesi trascorsi con me Paolo Casini non si era ancora guadagnato la mia fiducia. La cosa venne confermata infatti l'ultimo giorno che mi recai in Ufficio, quando, dopo 20 giorni di assenza trovai il mio ex reparto in condizioni pietose.

      Per il resto ricordo quale difficoltà e quale stress subii nei giorni di rientro, ovvero il sabato per guadagnare la domenica e poi un'altra volta per andare a prendere il congedo. Pensavo che sarebbe stato un giorno di pioggia, e non lo fu. Pensavo sarebbe stato l'unico giorno in sui mi sarei alzato volentieri per andare in caserma ma non lo fu. Il fatto stesso di rimanere lì per più del tempo necessario a congedarmi mi portava scompenso: come disse Vinci quando venne a stappare una bottiglia: «La vita da borghese? Guarda, la differenza si avverte [pausa] subito!!» Tornai quindi a casa ben lieto del fatto che sarei tornato soltanto per prendere i soldi da Cartaginone e poi mai più, anche se ancora covavo desiderio di sfogo nei suoi confronti. Ma poi andò come a scuola: non andai a ridir nulla al mio professore di Greco e Latino, lo lasciai nella sua miseria e cominciai a prendere i miei bei trenta e lode all'Università. Così fu con Cartaginone, che a tutt'oggi distribuisce monete agli avvoni di turno e si rode il fegato della sua misera esistenza che comincia la mattina alle 5 per poter tornare a pranzo.

      In mia assenza venne ritrovato il telefonino di Zappatore, smarrito mesi prima, dal furiere della IV che era entrato in archivio e non avendo nulla da fare si mise a scartabellare coi faldoni. In uno di questi rinvenne il suddetto cellulare e si beccò una nota di merito. A questa notizia Kreolo della Matricola impazzì del tutto perché non era possibile che un furiere qualunque potesse aprire impunemente i sacri faldoni dell'Archivio...

      Non ricordo come finì quella storia, segno che oramai ne sono del tutto fuori, tuttavia è stata una parte rilevante della mia vita che mi ha dato molto ma mi ha tolto di certo troppo rispetto a quanto ho ricevuto. Consoliamoci così: meglio che farlo nell'esercito...